E IL VOSTRO CHE NATALE E’ STATO🎄??

 E IL VOSTRO CHE NATALE E’ STATO?
IN VOLO ,
IN RISERVA,
AL MARE ,
SOTTO IL VISCHIO,
IN CONGEDO O IN MALATTIA?
Tiriamo le somme di questo tanto atteso Natale.
Code infinite nei negozi, corse alla ricerca degli ultimi regali da incartare, liste di cibi da comprare e pietanze da cucinare.
Inviti di parenti che non sempre fanno parte del vostro quotidiano, la voglia di stare in casa davanti al camino nell’ attesa di Babbo Natale con panettone e pochi canditi, oppure la pazzia di acquistare un  biglietto bollente formato famiglia e scappare lontano.
Poi?  Poi ci siamo noi , e visto che anche quest’ anno Babbo  Natale ha deciso di risparmiare con le solite quattro renne, a noi ci tocca volare!
Il Natale per noi assistenti di volo, come le altre feste in grassetto sul calendario, è un vero terno a lotto!
Chi è fortunato resta a casa in famiglia, chi ha pianificato di scartare i regali in spiaggia trascinando con se l’ intera truppa, chi più sfigato vola dove non vorrebbe andare, con chi non vorrebbe vedere dimenticando il Natale.
Proprio per questo che come ogni anno che si rispetti scattano le polemiche, per chi è stato accontentato , chi è rimasto fregato, chi ahimè si è ammalato, e chi con figli e prole ha paccato.
Diciamo che non avendo figli d’ accudire e animali da sfamare i miei natali sono stati per lo più in bikini che con guanti e cappello.
Per me è soprattutto una questione di età. Quando si è giovani e vogliosi di girare cogliamo la palla al balzo per volare altrove con amici e parenti, ci scattiamo selfie mentre mangiamo ostriche sulla spiaggia con il berretto di lana in testa e aspettiamo i messaggi d’ invidia dall’ altra parte dell’ oceano, ma appena qualche capello bianco inizia a spuntare, indipendentemente dalla prole che non vogliamo lasciare, andiamo in letargo, davanti al camino con la voglia di vischio, torrone e qualche gioco in scatola.
Se non avete trascorso il vostro Natale proprio come desideravate e  vi può rincuorare, io sono stata chiamata di riserva il 23 per una lunga in Senegal, tutto il mio equipaggio si era già organizzato  in largo anticipo prenotando un resort privato sulla spiaggia, portando moglie, figli e cani, ed io e una caesar salad abbiamo festeggiato il Natale in diretta streaming altalenante con amici e parenti.
Quindi il mio Natale inizia con un leggero jet lag, scarterò i miei regali in ritardo, mangerò la lasagna di mia nonna il 29 e scriverò la letterina per il prossimo anno, giusto per farla arrivare in tempo e mettere le cose in chiaro:
CARO BABBO NATALE,
VISTO CHE SEI BUONO E MI PUOI CAPIRE,
QUEST’ ANNO E’ ANDATA PUTTOSTO MALE,
SE PER IL 2018 NON TI FAI PERDONARE,
TI ASSICURO CHE RAPIRO’ LE TUE RENNE,
LE PORTERO’ AI CARAIBI E CREPI L’ AVARIZIA, COMPRERO’ LORO DEI BRACCIALETTI ALL INCLUSIVE,
COSI A FORZA DI FARLE RIMPINZARE DI QUELL’ OTTIMO CIBO “SENZA GRASSI AGGIUNTI”  E DEL BUON RUM DA BANCO,
TI ASSICURO CHE PER IL PROSSIMO DICEMBRE LE TUE AMICHE RENNE AL MASSIMO RIUSCIRANNO A ROTOLARE ,
FIGURIAMO A VOLARE…
QUINDI DAI RETTA A ME BABBO,
DATTI DA FARE…..
CON AMORE SARA
#IOA30MILAPIEDI:-)

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